«Stat Roma pristina nomine, nomina nuda tenemus[1]»
«Roma antica esiste solo nel nome, noi possediamo soltanto nudi nomi»
L'occamismo prende il nome dalla dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo d'Occam (1285–1347) ripresa e diffusa nel secolo XIV, nonostante l'opposizione della Chiesa, nelle maggiori università europee dai suoi seguaci Gregorio da Rimini, Giovanni di Mirecourt, Nicola d'Oresme, Giovanni Buridano, Pierre d'Ailly, Marsilio di Inghen, Gabriel Biel.[2] che riprendono la dottrina del maestro sulla separazione tra ragione e fede, sull'uso del metodo empirico nella filosofia della natura basato sul principio di economia (o "rasoio di Occam"), sulla distinzione tra il potere civile e quello religioso che governando le anime dei fedeli non può perseguire fini mondani.
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